Ancora auguri di buona Pasqua.
I miei maestri, quelli che mi hanno insegnato il mestiere, mi dicevano che quando un giornalista diventa vecchio, lo mettono a fare gli editoriali, non perché si sia scoperto improvvisamente saggio, Ma perché ormai è capace solo di sputare sentenze.
Noi di Net1 tv, di editoriali, cerchiamo di farne il meno possibile. Ci sforziamo di raccontare i fatti, per quello che vediamo e che verifichiamo.
Poi ognuno si farà un’opinione.
Da noi tutti i punti di vista hanno uguale diritto di cittadinanza. Perfino la rabbia può essere giustificata e costruttiva,
Ma quello che non riusciamo a tollerare sono i commenti livorosi e anche un pó razzisti, che non hanno ragione di essere.
Una parolaccia detta a sproposito, magari in un momento in cui sfugge il controllo, danneggia chi la usa, non chi la ascolta. Oltretutto quando troveremo commenti offensivi, o turpiloquio nei confronti di qualcuno, saremo costretti a cancellarli, come peraltro abbiamo già fatto; il dibattito e la crescita di ognuno di noi, ne perderà sicuramente. Proviamo allora a pensare la Pasqua come un frangizolle, con il quale dissodare il terreno da tutto quello che ci fa stare male e cercare invece tutto quello che ci fa stare bene, anche nel linguaggio.
Quando siamo tentati di dire a qualcuno, o di scrivergli: «Non fare il cretino”», cosa che a me capita 10 volte al giorno perlomeno, perché non gli diciamo invece: «Usa meglio la tua intelligenza?»
L’ironia vince sempre sull’ira e ci pulisce anche l’anima. Mi fate un esempio voi?
Siamo pronti, tutti, me per primo, da domani, ad accettare questa sfida?
Michele Pacciana
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