Oggi 19 settembre 2021, Ginosa sarà di nuovo alla ribalta con la nostra splendida gravina, nel programma di punta di Rai 1 Linea Verde. Ginosa è apparsa su Forbes, di Ginosa si è parlato sul National Geographic, financo sul New York Times. Un regista sulla cresta dell’onda come Terence Malik, ha scelto il quartiere Rivolta per girare alcune scene del suo ultimo film su Cristo. Questo non può che riempirci di piacere e di orgoglio, accarezzando il nostro spirito di Campanile. Ma quali ritorni ne ha avuto il nostro indotto economico? Abbiamo mai pensato di istituire un golfino del turismo? Di rivolgerci alla larga fetta di vacanzieri della terza età, con pacchetti dedicati, in appositi circuiti, legati ai grandi network dei tour operator?
Nel sole settembrino, a Marina di Ginosa si nota un sostenuto movimento di macchine, ci sono molte targhe straniere, soprattutto tedesche e olandesi. Qual è la nostra offerta ricettiva?
Se ti muovi per le strade della frazione, ti sembra di ritrovarti in una città fantasma, come ha ribadito una coppia italo-tedesca, molto legata a questi luoghi, ma che per farsi le ultime vacanze sulla via del ritorno verso Monaco di Baviera, sceglie Senigallia.
Solo due negozi risultano oggi aperti, a Marina di Ginosa. Le due edicole hanno chiuso da tempo. I generi alimentari, Volendo puoi anche andare a comprarli al bar.
Dalle piazze giungono le prime bordate e i primi crocicchi di una campagna elettorale che si anima, seppur timidamente.
La differenza tra chi amministrerà e chi sarà all’opposizione al comune di Ginosa, potrebbe farla proprio la Marina. Una cosa che sembra sfuggire ai più, è che la politica è soprattutto economia. Ma Marina di Ginosa si ferma da sola. E noi continuiamo ammirati a guardare Linea Verde.
Mi raccomando, alle 12, tutti sintonizzati su Rai 1. Ma quando da vagheggiata illusione, trasformeremo la bellezza che abbiamo infruttuosa risorsa? (mip)
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