
Nella settimana dal 13 al 20 di novembre, la nostra concittadina, con un gruppo di missionari del Ministero Fonte di Grazia, una chiesa evangelica della Calabria, si sono recati in Africa, nel Burkina Faso, per una missione umanitaria.
Al rientro della missione la testimonianza di Gabriella Crupi di Ginosa Marina :
«I miei occhi hanno visto così tanto da rimanere abbagliati ed estasiati, senza avere parole che possono descrivere in maniera del tutto esaustiva, momenti e sentimenti. In Burkina c’ è un mondo pieno di emozioni a colori in contrasto tra loro, il giallo, il rosso, il rosa, il verde sfumati di grigio.
All’arrivo in ogni villaggio ci sono migliaia di bambini che ti aspettano. Si è sparsa la voce che arriva l’uomo bianco. Il cuore sembra che da un momento all’altro ti stia per scoppiare.
Così tante persone, così tanti bambini,così tante anime che hanno bisogno.
Ho visto bimbi aver fame, fare a lotta per chi dovesse prendere per primo una caramella, ho visto bimbi scalzi, i loro vestiti sporchi e stracciati come se tutto questo fosse normalità. Persone malate senza avere la possibilità di potersi curare. Ho visto la povertà nella povertà e mentre osservavo la mia bocca taceva, perché non esistono parole, non se ne trovano. Era un colpo silenzioso al cuore che si stringeva per ciò che vedevo, ma veniva allargato con i loro sguardi, sorrisi, con la loro diffidenza iniziale (in alcuni) ma quando si diceva la parola magica “bom bom” (caramella) era subito felicità. Si trovava la forza nell’amore del gruppo, i miei amici missionari, Ognuno ad occuparsi delle proprie mansioni. Così nei villaggi del Burkina Faso abbiamo visitato, distribuito farmaci, alimenti, indumenti, materiale scolastico, Animali da allevamento. Si sono finanziati progetti col microcredito. Così è potuta sgorgare l’acqua dai pozzi, arrivare la corrente dai pannelli fotovoltaici. Abbiamo pianto, riso, ballato, regalato e ricevuto sorrisi e abbracci. Pregato e gridato per le ingiustizie del modo. Siamo stati sudore e polvere. Amore e disperazione. Ma non ci siamo mai fermati. Mai!
Investire per amore senza avere nulla in cambio può sembrare una follia e ci si continua a chiedere chissà perchè… vi assicuro una cosa la povertà che tocchi con mano ti cambia la vita, ti cambia il cuore, ti cambia gli occhi. Non pensi più ai posti d’onore, alle cose futili della vita, ai rancori e cose varie. Pensi sempre che se siamo CRISTIANI lo siamo per DAVVERO. Proprio CRISTIANI come era Gesù che aiutava il prossimo e amava davvero senza ricevere nulla in cambio. Perché l’amore di Gesù non può rimanere intrappolato nelle chiese.
L’amore di Gesù va portato a tutti.
Prima di tutto agli ultimi, ai dimenticati, agli emarginati. Non è stata un’esperienza, non mi piace definirla così. È stata una chiamata, un bisogno, una missione nel vero senso della parola. Mi ha segnato l’anima. Sono arrivata vuota e torno a casa ripiena. Penso che qui a casa abbiamo dimenticato tutto. Quello che abbiamo lo diamo per scontato talmente tanto che troppo spesso ci ritroviamo a pensare a ciò che non abbiamo.
Il nostro cuore è pieno di gratitudine. Insieme a tanto male che vediamo nel mondo, c’è anche tanto bene, quel bene che viene da Dio.
Ringrazio tutte le persone di Ginosa Marina, che pur non conoscendo quest’opera, si sono fidati della mia persona, avendo in cuore di dare il proprio contributo. Posso garantire che il ricavato è stato devoluto interamente alla missione. Grazie di cuore, anche voi avete un cuore missionario.
L’Africa è diventata, forse la mia migliore amica, ci vediamo il prossimo anno!».
PIÙ COMMENTATI