ROMA – Il ministro della Salute ha firmato l’ordinanza che sancisce il passaggio della Puglia in zona gialla a partire da lunedì prossimo. Con la nostra regione retrocessa anche la Sardegna, mentre Abruzzo, Friuli-Venezia GIulia, Piemonte e Sicilia passano in zona arancione. In Puglia i pazienti Covid occupano il 13% dei posti in terapia intensiva (la soglia per restare in zona bianca è il 10%) e i reparti ordinari sono occupati al 24% (a fronte del 15%).
Ma cosa si può fare in zona gialla e cosa cambia rispetto alla zona bianca e a quella arancione? Le differenze nelle restrizioni riguardano soprattutto coloro che non hanno il Super Green Pass. Si passa in zona gialla quando l’incidenza dei contagi supera i 50 casi ogni 100mila abitanti, e se contemporaneamente il tasso di occupazione di terapie intensive e dei ricoveri in area medica supera il 10 e il 15% dei posti disponibili.
È dunque il possesso o meno del Super Green Pass a determinare cosa si può fare e cosa no in zona gialla: chi è vaccinato o guarito dal Covid potrà accedere a ristoranti, bar, cinema e teatri, che resteranno invece preclusi per chi ha il Green Pass “base” con tampone. Anche per utilizzare i mezzi pubblici servirà il Super Green Pass. Il Green Pass base invece serve per accedere ai luoghi di lavoro, utilizzare il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Per gli spostamenti tra Regioni con mezzi propri, invece, non è necessario avere la certificazione verde. Dal 10 gennaio 2021, il Super Green Pass serve per accedere ad altre attività, come musei, alberghi, piscine e palestre.
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